di Emiliano Tognetti
Care lettrici, cari lettori,
si sa che il 14 Febbraio, mentre la Chiesa ricorda San Valentino Martire, il mondo festeggia “gli innamorati”. Non che ci sia nulla di male eh! Essere innamorati è la cosa più bella di questo mondo! Se l’essenza stessa di Dio è l’Amore e i comandamenti più grandi sono “Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente“. e “Ama il tuo prossimo come te stesso” (Mt 22,37-39) un motivo ci sarà, no?
Eppure, più passa il tempo, più mi rendo conto che non basta “essere innamorati”, ma bisogna “essere innamorati per bene!”; conta tantissimo in pratica la qualità dell’amore e di come noi costruiamo dal sentimento un progetto di vita insieme ad un’altra persona con la quale vorremmo passare il resto della vita, perché abbiamo dentro di noi quella sete di eternità che ci viene da Dio!
Non ci dimentichiamo infatti che se è vero che l’amore è il motore che muove il mondo, anche fra i non credenti, è altrettanto vero che l’amore vissuto male, tradito o ferito, provoca in noi i traumi più grandi, che spesso ci portano alla disperazione, alla depressione e non in rari casi alla fine della propria o altrui vita.
Ma non è un sermone quello che voglio condividere oggi, bensì una riflessione su un tema che è strettissimamente legato con la fede, con l’amore e con tutta la nostra vita: l’amicizia!
Essere amico/a di una persona infatti è la cosa più difficile di questo mondo, perché ci presuppone di essere come Dio e spesso è proprio nell’amico/a fidato che si cerca rifugio e consolazione dalle ferite d’amore.
“Chi trova un amico, trova un tesoro” dice il libro del Siracide (6,14) perché trova colui che lo protegge dalle avversità e il nostro migliore amico, inutile dirlo è Gesù! Lui stesso ci fa suoi amici “Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri.” (Gv 15,15-17) Bello vero?
Eppure oggi, vorrei provare a sfatare un mito, un luogo comune che pervade un po’ tutti noi! Come cantava Max Pezzali “La regola dell’amico non sbaglia mai! Se sei amico di una donna, non ci combinerai mai niente, mai non potrai! Rovinare un così bel rapporto! Non potrei mai vederti come fidanzato”..
Ragazzi, ma veramente siamo così sfigati? Veramente abbiamo in testa che se una persona ci è amica, non può essere l’amore della nostra vita? No, parliamone perché veramente siamo sfigati sennò eh!
Cioè, possiamo avere accanto la persona più bella del mondo, quella che ci capisce, ci sorprende, ci stupisce, ci prende, ci fa divertire e… no, mi sei amico/a e non va bene!
No, io non ci stò! L’amicizia può essere la base di un rapporto meraviglioso di coppia! Basta una cosa sola: mettersi in gioco e scegliersi!
So che molti diranno “ma l’altro deve piacerti, ci deve essere sintonia, quel “che” deve scattare quella scintilla etc.”.. molto romantico tutto ciò, ma quanto mai fuorviante!
A parte che il “deve piacerti” è un ossimoro! Una persona o ti piace, o non ti piace.. se ti piace gradatamente, rientra sempre nel “mi piace”.. Poi non è detto che non possa piacerti una persona che consoci anche da una vita! Magari non conosci degli aspetti di lei e quando li scopri, ti si apre un mondo!
Noi siamo universi, abbiamo dentro di noi la Trinità tutta che ama e ci ama! Figurati te quanto ci mettiamo a conoscerci: un’eternità!
Io credo al cosiddetto “colpo di fulmine”, sia chiaro! Lo ritengo una modalità con cui due si vedono, si piacciono a livello estetico e si incuriosiscono l’un l’altra!
Ma perdindirindina, non è la sola modalità! Basta con “gli estranei”.. sembra che dopo finita una storia bisogna che il futuro partner debba per forza essere una persona che non conoscevi prima, oppure uno/una che non vedi da secoli, tale per cui ci sia sempre quella novità, quel gusto di conoscersi, quell’emozione..
Ecco, è qui un errore enorme! Noi si sceglie principalmente in base alle emozioni e ci fermiamo a quel livello di scelta! E spesso, anche quando ci accorgiamo che stiamo facendo un errore, per il principio di “non contraddire noi stessi” (degli altri in questi casi, ci interessa il giusto), restiamo e ci impantaniamo in un tipo di relazioni da “crocerossini/e”.. e passano gli anni e passa la felicità!
Eppure lo stupore, l’emozione, sono dentro di noi! Gesù ci invita a togliere in amore tutte le nostre strategie e sovrastrutture! Noi siamo belli così come siamo! Abbiamo Lui che ci rende belli!
Poi ci piacciamo e ci scegliamo! Quello è un passaggio irrinunciabile! Ma non può essere una scelta se non è fatta con la libertà! Ed il sesso, soprattutto al giorno d’oggi, non è libertà! Ma è una sottile schiavitù che ci condiziona! Parlo per primo eh! Non pensate che io sia un frate, un prete o un alieno! Ma mi rendo conto che quando faccio certe scelte, non le faccio per il bene, o il meglio.. ma per il mio piacere e spesso mi ritrovo con un cerino in mano, perché alla lunga il mio solo piacere non mi fa guardare l’altro per ciò che è!
So che possono sembrare discorsi astratti e nella pratica siamo diversi, eppure credo che non debba essere sempre così la nostra vita!
Noi dobbiamo sforzarci di guardare in alto! Siamo fatti per grandi cose, anche in amore!
E la cosa bella dell’amore che nasce dall’amicizia è il conoscersi e lo scegliersi! È tanto mai difficile essere amici di qualcuno!
Soprattutto dopo una storia, è normale che quando ti si avvicina qualcuno di interessato, tu cerchi delle sicurezze, ma siamo sicuri che l’altro voglia “solo provarci”? Voi non volete una storia, eppure lui/lei restano accanto a voi come amici e vi si donano, si fanno conoscere e si sacrificano per voi, come dei piccoli “buon samaritani”.. eppure spesso siamo così feriti che vediamo solo noi stessi, oppure guardiamo a Gesù perché guarisca le nostre ferite che sono le più profonde di questo universo! Gesù è morto per le mie ferite, mica per quelle del mondo!
No, caro lettore! Gesù è morto per te e per tutta l’umanità! Non ti fa un torto se morendo aiuta l’uomo di ogni epoca, di ogni storia, di ogni dove! Uno di quegli uomini/donne, sei proprio tu!
Che bello quando una persona mi ha detto “io voglio tornare bambina dentro!”, nel senso che vuol liberarsi delle ferite del passato e tornare ad amare in maniera libera ed a scegliere per bene! Ecco questa è una bellissima amica! Io mi sono emozionato ed ho avuto un brivido! Il fatto che sia amica, vuol dire che è possibile avere un rapporto libero e sincero e costruire con tempo e pazienza la base che caratterizza un rapporto in Cristo: la fiducia!
Perché spesso è questo che cerchiamo dopo una delusione: il potersi rifidare di un altro che non sia interessato, ma che abbia una fiducia libera nei nostri confronti e noi di lui/lei.
E poi che diamine, tutti sbagliamo! Tutti facciamo scelte non sempre azzeccate! Il mondo ci vuole perfetti e vincenti sempre, Dio no! Ci vuole noi stessi!
Diciamoci la verità: spesso lasciamo qualcuno, perché ha deluso le nostre aspettative! Non era come noi pensavamo fosse! Non era quel tipo di persona che io mi ero immaginato!
Ma non ci accorgiamo, in questi casi, che siamo noi il metro di giudizio di una relazione e non l’amore!
Non è facile scrivere di certe cose.. spesso ci sentiamo giudicati o invidiamo gli altri, a cui le cose vanno bene o si arrangiano.. ma non è sempre così! Io non voglio rinunciare alla Speranza! Si ricomincia sempre e se siamo intelligenti, si impara dai nostri errori e si ricomincia meglio!
Allora, sia che abbiamo preso un colpo di fulmine e perso la testa per qualcuno, sia che invece abbiamo la pazienza del contadino e prepariamo il terreno per seminare e coltivare un rapporto sano e libero prima di mettersi in gioco e scegliere qualcuno, ricordiamoci che la condizione fondamentale è guardare a “Colui che hanno trafitto” perché Gesù è il vero modello di amico e di amato che non delude mai!
Non abbiamo paura di metterci in gioco e di dare il meglio di noi stessi! Gesù ci ama così come siamo e “i bambini e le bambine rinnovate in Gesù”, pure!
Che possiamo tutti essere innamorati di Dio e Lui ci darà la vera bellezza, che non delude mai!
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