di Emiliano Tognetti

Finalmente è stato pubblicato dalla Società Filosofica Italiana di Sulmona “Giuseppe Capograssi”, l’edizione italiana di un articolo esplorativo sul valore dell’esperienza artistica ed artigianale alle attività riabilitative con utenti disabili e psichici.

Questa è una prima impostazione teorica che vuol mettere insieme sia aspetti artistici che terapeutici, rispondendo ad una domanda spesso sottovalutata “quello che viene fatto in esperienze artigianali ed artistiche, ha un effetto riabilitativo? lo possiamo rendere misurabile?”

A questo approccio teorico, con cui ho lavorato con il dottor Enrico Marchi, psichiatra, già direttore dell’UFSMA dell’Azienda Sanitaria Toscana Nord Ovest e attuale presidente di ALAP “Associazione Lucchese Arte e Psicologia” e professore a contratto presso l’UNIPI, abbiamo provato a dare una prima risposta integrata, prendendo spunto dalle attività riabilitative di “Archimede” e de “La Tela di Penelope” di Lucca.

In attesa che sia reso fruibile, sul sito della SFI di Sulmona, condividiamo con piacere la versione italiana.

L’applicazione dell esperienza artigianale ed artistica alla riabilitazione il valore della tessitura a telaio