di Padre Gian Marco Mattei
Una terza teofania : Es.33
Per analogia tematica mi piace anticipare un’altra stupenda manifestazione di Dio a Mosè, sul monte Sinai. Dopo l’offerta dell’Alleanza e il dono della Legge, la cui osservanza farà entrare Israele in possesso della benedizione dell’Alleanza, prima di iniziare l’esodo verso la terra promessa, Mosè, l’amico di Dio, si rivolge a lui chiedendogli di penetrare nel suo mistero, con una conoscenza più profonda e vitale. “Mostrami la tua gloria! Rispose: “Farò passare davanti a te tutto il mio splendore e proclamerò il mio nome: Signore, davanti a te. Farò grazia a chi voglio far grazia e avrò misericordia di chi vorrò aver misericordia”. Soggiunse : “Ma tu non potrai vedere il mio volto, perché nessun uomo può vedermi e restare vivo”. Aggiunse il Signore : “Ecco un luogo vicino a me.. Tu starai sopra la rupe : “Quando passerà la mia Gloria, io ti porrò nella cavità della rupe e ti coprirò con la mano finché sarò passato. Poi toglierò la mano e tu vedrai le mie spalle, ma il mio volto non lo si può vedere . (Es.33,18-23).-
Invochiamo la luce dello Spirito santo per comprendere il senso profondo, spirituale di queste parole! Nome, volto, gloria sono pressoché sinonimi, stanno a significare la trascendenza di Dio, il quale fa grazia e usa misericordia “gratuitamente!”. Il termine scritturistico che esprime la bontà e la misericordia è : “Hesed” : bontà, misericordia, perdono, compassione, tenerezza, a cui è collegata un’altra prerogativa divina : “Emet”: la fedeltà nella sua “Hesed”. Gesù ha realizzato questa Hesed col dono totale di se stesso, rivelando l’amore del Padre.
“Nessun uomo può vedere il mio volto e restare vivo”. I pagani veneravano i loro idoli di pietra, di legno, d’oro e d’argento: Israele apprende dalla stessa bocca di Dio una nozione totalmente diversa e profonda: Dio è puro Spirito, è il trascendente e pur vicino ; il popolo che si è scelto non sarà il popolo della visione, delle immagini, ma dell’ascolto: “Schemà Israel” , Ascolta Israele”.
“Vedrai le mie spalle”. Dio ci rivela un raggio folgorante del suo volto attraverso la bontà e la misericordia : sono le virtù dell’Alleanza che esprimono la realtà del nome, del volto, della gloria di Dio nei nostri confronti : Dio non vuol essere conosciuto che dal suo amore! Perché “Dio è amore!” (1Gv,4,3), è “Padre” (Mt.6,7-13).
Di conseguenza, chi è il cristiano? Risponde l’apostolo Giovanni “Chi ha conosciuto e creduto all’amore di Dio per lui” (1Gv.4,16).
“Potremmo dire molte cose (su Dio) e mai finiremo, ma per concludere :
“Egli è tutto!” (Sir.43,27).
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