Quando sono partita mi aspettavo tanto, ma quello che ho vissuto è stato molto di più delle mie aspettative. Nonostante il caldo, è stato tutto perfetto e ogni giorno mi sembrava di stare lì da un’eternità: una grandissima famiglia.

Tutti  lodavano, cantavano e ballavano al Signore: un esplosione di gioia. Per me è stata veramente “tutta un’altra storia”. Ciò che mi porto dietro è un grande desiderio di far conoscere Gesù agli altri, perché tutti devono essere consapevoli di quanto Egli li ama. Ho una grande voglia di stravolgere la mia vita e permettergli di compiere i suoi progetti perché ne vale la pena. “

“Sono Chiara ho 15 anni e sono di Pisa. Prima di questa esperienza non mi consideravo del Rinnovamento, sebbene avessi partecipato a Rimini e all’incontro regionale, ma non mi sentivo partecipe, non riuscivo a integrarmi nel gruppo. Anche i miei genitori da un anno fanno parte del Rinnovamento e mia sorella da qualche mese, mi chiedevano di andare alle preghiere, ma io rifiutavo costantemente. Ho deciso di venire a Latina quando a Siena hanno parlato di “Estatevangelizzando” e pensando a me e una mia amica, anche lei credente, ho deciso di provare questa esperienza. Dopo una settimana mi dice che lei non poteva venire io allora persa completamente la voglia; chiamo mia mamma per farle disdire tutto, ma lei  proprio quel giorno aveva pagato tutto quindi dovevo andare per forza. Io conoscevo di vista le persone che erano lì del gruppo di Pisa, quindi sono partita svogliatissima e un po’ musona al pensiero di dover passare giorni a pregare e pregare e pregare con quelle persone “strane e pazze” come le definivo prima. Durante il viaggio durato più del dovuto, per un guasto alla macchina di un ragazzo che era con noi, ho fatto conoscenza con alcune persone e già lì mi sentivo già più partecipe di questa straordinaria avventura. Il momento in cui è cambiato tutto è stato il primo roveto ardente, vedere tutti quei ragazzi che erano lì e cantavano e lodavano il Signore è stato un’emozione unica mai provata in vita mia. Da lì in poi mi sono sentita parte di quei “pazzi” e le giornate sono andate migliorando. Sono tornata a casa non solo con un sorriso stampato sulla faccia che hanno notato un bel po’ di persone, ma con la consapevolezza di aver incontrato persone fantastiche e soprattutto ho incontrato Dio. Ora posso dire che faccio parte del rinnovamento e inizierò ad andare alle preghiere dei giovani. Decisamente tutta un’altra storia !”