Di Emiliano Tognetti

Sono ripresi i cammini giovani del Rinnovamento nello Spirito della Toscana. Lo scorso 24 giugno Pistoia ha fatto la quarta tappa dedicata alle relazioni.

Di seguito la testimonianza di una sorella, Deborah, che ci racconta delle meraviglie dello Spirito Santo.

Buona lettura:

Sabato, presso la Chiesa della Madonna dell’Umiltà a Pistoia, si è svolta la quarta tappa del cammino giovani. Come di consueto, abbiamo iniziato innalzando la nostra lode al Signore per quanto compie di meraviglioso nella vita di ognuno di noi. Dopo la preghiera carismatica abbiamo animato con canti la Santa Messa, una bella novità per noi giovani di Pistoia.La tappa è proseguita con l’insegnamento di Don Giordano sul tema “Relazione familiare e comunitaria”, dove abbiamo appreso che secondo la Bibbia l’uomo è stato creato per vivere in relazione con altre persone. Se questa relazione dovesse venire meno, l’uomo non sarebbe sé stesso, poiché Dio è relazione nella sua essenza, il Padre è in relazione con il Figlio e con lo Spirito Santo, così da essere uno e trino. La relazione dà gusto alla vita, dalla trasmissione di idee alla trasmissione della vita tutto avviene tramite essa. Un aspetto fondamentale è la relazione familiare, quella tra due genitori, poiché attraverso l’osservazione di essa il bambino tende ad imitare lo stesso modo di relazionarsi. Un bambino vissuto in una famiglia in cui non vige rispetto tra genitori, in cui il loro approccio è violento, tenderà ad essere più insicuro e ad avere problemi in relazione con altre persone, rispetto ad un bambino che ha vissuto in una famiglia in cui l’amore è sempre stato al centro di tutto. In un secondo momento abbiamo toccato l’aspetto della relazione sociale. Durante gli anni del dopoguerra, con l’avvenire dell’industrializzazione e delle nuove tecnologie, la società ha cambiato volto e così è cambiato il modo di relazionarsi. Specialmente con l’avvenire della TV si sono massificate le ideologie delle persone, ideologie errate come il tradimento, la vendetta, la menzogna, e si sono creati così agglomerati umani artificiali. È così che oggi tante relazione sono prive di fondamenti, non sono relazioni naturali, bensì fittizie, create tramite social networks, in cui non c’è neanche la possibilità di essere in contatto vis à vis con l’altra persona. Purtroppo oggigiorno tanti giovani sono vittime di relazioni fuorvianti della TV, quest’ultima, insieme ad una maleducazione e un cattivo esempio in famiglia, è complice di creare persone incapaci di relazionarsi, comunicare ed integrarsi. Per queste ragioni, come abbiamo riflettuto durante il momento finale di condivisione, è importante che alla base della vita di ognuno di noi ci sia la fede, poiché Gesù per primo, vivendo relazioni vere ed esemplari, ci ha dato l’esempio di come stare in relazione con gli altri. Sia sempre lode al Signore che benedice la nostra vita con questi incontri emozionanti ed edificanti.