racconto di Valeria Castellana
Domenica 26 marzo si è tenuta a Siena la terza tappa del Cammino Giovani. Primi grandi doni della giornata: l’abbraccio sincero e accogliente dei fratelli del gruppo e i loro occhi pieni di luce. Sì, perché, nonostante alcuni di noi avessero faticato ad aprirli, quegli occhi brillavano, come sempre, di una luce speciale!
Dopo i canti e la preghiera comunitaria carismatica, abbiamo invocato lo Spirito Santo su una sorella e un fratello che hanno scelto di camminare insieme. Li abbiamo affidati con gioia al Signore, che ha risposto con una Parola che ha rassicurato i nostri amici, incoraggiando loro e tutti noi a scommettere sull’amore.
È seguito l’insegnamento di Roberto, che ha trattato il tema della Parola di Dio. Partendo dal Salmo 118, 105 (“Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino”), Roberto ci ha fatto riflettere sulla bellezza della Parola, su come leggerla, come imparare a conoscerla, e soprattutto su come renderla viva e parlante nella nostra vita. Dopo un piccolo segno, è stato il momento delle condivisioni.
Il pranzo è sempre un bel modo di prendersi cura dell’altro: c’è chi lo fa cucinando, chi apparecchiando, chi rimettendo tutto in ordine, … . Ognuno si dà da fare perché ci si senta come in una vera famiglia.
Nel pomeriggio, Pietro, con grande gioia, ci ha comunicato che Siena sarà sede dell’incontro regionale dei giovani RnS. Ci siamo quindi occupati di alcune questioni organizzative legate all’evento; c’è stato un bel confronto, dopo il quale ci siamo divisi una serie di compiti, secondo la disponibilità di ognuno, animati dal desiderio di fare del nostro meglio per la riuscita della giornata.
Poi abbiamo partecipato alla Santa Messa. Il Vangelo del cieco nato mi ha parlato dritto al cuore: ho pensato a tutte le volte in cui, come i farisei, mi ostino a fare ragionamenti contorti, a fare calcoli, e non mi accorgo invece dell’evidenza dei fatti, completamente “cieca” davanti a Dio che si manifesta nella mia vita; ho ripensato a tutte le volte in cui cerco di spiegarmi e spiegare Dio invece di viverlo.
La giornata si è conclusa con la cena a casa di Davide, fratello che, a causa di un incidente, non sta potendo frequentare gli incontri del gruppo. Far sentire la vicinanza, anche fisica, a chi è nella sofferenza credo sia qualcosa di prezioso. Come davvero prezioso è per me il dono di questi nuovi amici del RnS, che sono entrati nella mia vita in punta di piedi, e che mi stanno camminando accanto, alla riscoperta dell’unica vera “Acqua” che disseta e dell’ unica vera “Luce” in grado di illuminare davvero le nostre vite.
Di seguito la breve testimonianza di Chiara Maniscalco:
Domenica 26 Marzo ho preso parte alla seconda tappa del “Cammino Giovani” RnS.
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