Cronaca a cura di Deborah Del Tongo

29 gennaio 2017, un giorno normale per molti, uno speciale per noi fedeli del RnS della diocesi di Pistoia. Da tanti anni non vi era più un gruppo giovani del Rinnovamento nella nostra città, ma dopo lodi, preghiere e affidamento al Signore, Lui ci ha guidati con amore affinché ne fosse formato uno nuovo. Siamo partiti da un incontro di formazione a novembre, abbiamo proseguito con riunioni di organizzazione nei mesi successivi, fino ad arrivare a quella data tanto importante per noi, il primo incontro ufficiale, l’inizio di un cammino. L’emozione era molta e la gioia nei nostri cuori ancor di più. Accolti dal parroco Don Piero, ci siamo riuniti nella Chiesa di Santa Maria Assunta in San Rocco, dove abbiamo iniziato con una preghiera di lode ed invocazione allo Spirito Santo, affinché il nostro gruppo venisse benedetto dall’amore del Signore. Abbiamo proseguito poi con un bellissimo insegnamento del nostro fratello Lorenzo, che ci ha fatto riflettere sull’importanza per noi giovani di non conformarci alla massa, bensì di essere liberi di seguire ed amare Gesù. Dio stesso è amore, amore che è già in noi, poiché alberga attraverso lo Spirito Santo nel nostro cuore. Alcune volte, purtroppo, non siamo in grado di percepire questo sentimento, a causa della vita che ci ha portati a tenere troppo conto delle cose materiali ed effimere. Per questo motivo è importante che la fiamma dello Spirito Santo, presente in ognuno di noi, si alimenti, cosicché possiamo incendiare
d’amore di Dio chiunque incontriamo nel nostro cammino.

Infine alcuni fratelli ci hanno dato la testimonianza del loro incontro con Gesù, in particolare Elisabetta, di cui vi diamo un breve resoconto:

Elisabetta è una ragazza solare, che qualche anno fa ha scoperto di essere affetta dalla sindrome di Guillain Barré. Questa malattia si manifesta con paralisi progressiva agli arti, per questa ragione le è possibile muovere in maniera molto limitata le braccia e camminare solo con l’ausilio di due bastoni da trekking. Mossa da una grande fede, pochi mesi fa, ha deciso di andare a Medjugorje contro ogni parere medico. Arrivata ai piedi della montagna è stata invitata ad aspettare lì, per lei sarebbe stato troppo difficoltoso e pericoloso raggiungere la cima. Elisabetta, però, sapeva di avere il Signore ad accompagnarla per mano, non si è fatta intimorire ed ha provato comunque a salire. Si è rivelata la salita più bella della sua vita, non c’erano dolori o fatiche che tenessero, era come se il suo corpo si fosse mosso da solo fino ai piedi della Madonna, cosa che non le era più accaduta da quando aveva scoperto di soffrire di quella malattia rara. Questa è la testimonianza che il Signore è grande e se ci mettiamo nelle Sue mani, Lui troverà sempre
il modo di spianarci la strada fino ad avverare i nostri desideri. Così noi continuiamo a confidare in Dio certi che, giorno dopo giorno, questo gruppo crescerà nel Suo immenso amore.